Benessere-Remediozon

- L’ozono, varietà allotropica instabile dell’ossigeno, è utilizzato da lungo tempo e con successo indiscusso per fini terapeutici, essendo una fonte di OSSIGENO ATTIVO.
- L’instabilità “dell’ossigeno attivo” è by-passata fissando l’ozono a diversi “livelli”, mantenendolo stabile con una tecnologia che permette di cederlo al momento opportuno ai substrati biologici. Gli oli vegetali si sono rivelati i migliori carrier di “ossigeno attivo”, vista la facilità con cui l’ozono reagisce con i doppi legami delle catene acide grasse formando gli “ozonidi”, le molecole responsabili degli effetti positivi in quanto fonti di ossigeno attivo.
- Il rilascio graduale e controllato di “ossigeno attivo” induce e stimola meccanismi di difesa endogeni, prevenendo l’invecchiamento cutaneo e favorendo il ricambio. L’ozono pertanto ci aiuta a combattere i fenomeni ossidativi del corpo quali l’invecchiamento, le malattie degenerative, proliferative e le infiammazioni perché ci difende dai radicali liberi, inoltre è uno dei più potenti virucidi e battericidi esistenti.
- In campo cosmetico l’olio ozonizzato, per le sue ottime capacità ossigenanti, è attivo negli inestetismi cutanei: riequilibrando il film idrolipidico epidermico idrata e protegge la pelle dagli agenti esterni e crea nelle cellule una reazione antiossidante, ottenendo un beneficio antiage.


IL PARADOSSO DEI MECCANISMI OSSIDATIVI
- Sappiamo che l’ossigeno sulla terra è all’origine della vita, ma sappiamo anche che è all’origine dell’invecchiamento. L’equilibrio si mantiene se i sistemi antiossidanti cellulari non soccombono.
- L’ozono determina nelle cellule una fugace stimolazione che non ha effetti ossidanti, per cui il risultato è una stimolazione dei sistemi antiossidanti. Questo significa che con l’ozono ci difendiamo dai radicali liberi attraverso una produzione endogena di antiossidanti e secondariamente una produzione di ossigeno nascente. I radicali liberi si formano in quasi tutte le malattie e sono alla base dell’invecchiamento